Otoplastica

Le orecchie a sventola, orecchie ad ansa in termine medico, vengono corrette con un intervento che si definisce Otoplastica. L’intervento correttivo può essere eseguito in qualsiasi età ma conviene attendere almeno fino a 7-8 anni prima di intervenire, dal momento che le orecchie terminano il loro accrescimento intorno al settimo-ottavo anno di vita. Se si interviene dopo i 12 anni l’intervento può essere eseguito comodamente in anestesia locale, in regime ambulatoriale; prima di tale età è difficile avere la piena collaborazione del piccolo paziente e può essere necessaria un’anestesia generale o comunque una piccola sedazione.
La deformità dell’orecchio a sventola può dipendere da un mancato sviluppo di una piega dell’orecchio che si chiama Antelice o, più raramente, dall’aumentato sviluppo della conca auricolare. Talora questi due difetti possono coesistere; la deformità può colpire anche un solo orecchio.

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Tutti gli interventi chirurgici prevedono portano con se un minimo di imprevedibilità e di rischio

Se l’otoplastica è eseguita da un chirurgo plastico esperto le complicanze sono rare e solitamente minori. La più grave è un’infezione della cartilagine che può causare alterazioni di forma e quindi compromettere il risultato finale. Normalmente viene ben controllata con la terapia antibiotica.

PREPARAZIONE ALL'INTERVENTO

E’ consigliabile non forzare la mano al babmino per farlo sottoporre ad un intervento chirurgico, ma attendere la sua richiesta; sarà così più motivato e collaborativo anche per il periodo post-operatorio. E’ buona norma, iniziando dalla settimana precedente l’intervento, non assumere Acido Acetilsalicilico (Aspirina) per evitare problemi di coagulazione; per gli adulti fumatori astenersi dal fumo per almeno 4 settimane (due prima e due dopo l’intervento).
Se si è reduci da un’infezione o da una malattia è prudente spostare la data dell’intervento chirurgico.
I pazienti vengono operati in regime ambulatoriale o di Day Hospital (dimissione nello stesso giorno) ed è indispensabile venire accompagnati da una persona che possa prendersene cura nel riaccompagnarli a casa e nelle necessità delle prime ore.

L'INTERVENTO CHIRURGICO

Qualunque tecnica si utilizzi, l’intervento dura all’incirca 1 ora – 1 ora e mezzo. Per la correzione dell’antelice si procede con un’incisione al di dietro dell’orecchio attraverso la quale si raggiunge la struttura cartiaginea che deve essere modellata. La cicatrice rimane soltanto nella parte posteriore ed è quindi perfettamente nascosta; un bendaggio elastico viene posto a protezione dell’area operata. Per la correzione della conca ipertrofica si asporta una semiluna di tessuto a tutto spessore dall’interno del padiglione auricolare che determina l’accostamento dell’orecchio al capo. In questo caso la cicatrice si trova sia dietro che davanti ma è comunque ben nascosta; anche per questa tecnica è necessario un bendaggio elastico post-operatorio.

L'ANESTESIA

Nei bambini, data la scarsa collaborazione, è necessaria l’anestesia generale, mentre negli adulti e nei bambini più grandicelli (dopo i 12 anni) l’intervento può essere comodamente eseguito in anestesia locale. E’ pertanto consigliabile operare i bambini dopo i 10-12 anni.

IL POST-OPERATORIO

Il dolore nell’immediato post-operatorio è ben controllato dalla terapia farmacologica. Dopo alcuni giorni il bendaggio elastico viene sostituito con una medicazione più leggera da portare fino all’ottavo-decimo giorno post-operatorio. Dopo 10-12 giorni si rimuove la medicazione ed i punti di sutura. E’ consigliabile tuttavia indossare una fascia elastica durante il sonno per almeno 2-3 settimane.

PROBLEMI PARTICOLARI DELL'ORECCHIO

Oltre alle orecchie prominenti o a sventola ci sono varie altre deformità che vengono corrette dall’intervento del chirurgo plastico. Tra esse ricordiamo: le loop ears, che hanno la porzione superiore che si piega in avanti e verso il basso; le orecchie a coppa, che sono molto più piccole del normale, le orecchie a conchiglia, che hanno perso la piega e il margine nella porzione superiore; le deformità a carico del lobo auricolare (ipertrofia, schisi). E’ opportuno discutere con il chirurgo circa le possibilità di correzione legate al singolo caso.

RIPRESA DELL'ATTIVITA'

Il ritorno alle normali attività avviene in tempi brevi; è buona norma comunque attendere la prima medicazione che si effettua dopo 2-3 giorni dall’intervento. Ai pazienti più piccoli si raccomanda di evitare i giochi che possono portare a traumi accidentali della parte operata. Per bambini e adulti è interdetta l’attività sportiva per almeno 4 settimane.

IL NUOVO ASPETTO

E’ importante ricordare che l’obiettivo dell’intervento chirurgico è una buona correzione, che non è sinonimo di perfezione e inoltre che una perfetta simmetria dei due lati non esiste in natura; pertanto se le aspettative sono realistiche la correzione delle orecchie a sventola è uno degli interventi che da maggiori soddisfazioni al paziente.

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